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SPARTA
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Sparta,
chiamata anche Lacedemone è una città
della Grecia situata nel Peloponneso meridionale,
sulla destra del fiume Eurota tra i rilievi
del Parno a est e del Taigeto a ovest. Fra le
protagoniste della storia della Grecia antica,
nota per essere stata la principale polis rivale
di Atene, oggi è una città che
conta circa 18.000 abitanti, capoluogo del nomo
della Laconia, centro industriale e commerciale
di piccole dimensioni..
Della città antica, che sorgeva nelle
immediate vicinanze dell'attuale Sparta, sono
rimasti pochi resti archeologici: un santuario
ad Artemide Ortia, l'acropoli con il tempio
ad Atena Chalkioikos e i resti di un teatro
ellenistico-romano.
Storia
Città del Peloponneso meridionale (circa
13.000 abitanti), situata sul fiume Eurota,
capoluogo del nomo di Laconia, anticamente si
ergeva su sei colli interamente cinti da mura
di età ellenistica, ripetutamente abbattute
e ricostruite. Fondata dai Dori nel 1200 circa
a.C., Sparta divenne presto una città
molto forte militarmente, retta da un sistema
di vita militarizzato, sorretto dalle note leggi
di Licurgo; nel 550 a.C. aveva ormai conquistato
gran pare del Peloponneso ed era diventata la
più grande potenza del mondo ellenico.
Successivamente limitò volutamente la
sua espansione , creando la lega del Peloponneso
che divenne molto presto un forte strumento
per il suo predominio e nella quale fece entrare
i popoli vinti.
A seguito di lunghi anni di guerre e di vittorie,
Sparta, perse definitivamente il suo predominio
dopo la sconfitta subita per opera dei Tebani
a Mantinea nel 362d.C.; successivamente fu annessa
allo stato Romano ed occupata nel 1469 dai Turchi
per poi tornare definitivamente alla Grecia
nel 1828. Oggi la città si presenta agli
occhi del turista come una città moderna
nella sua tranquillità della vita cittadina,
nell’eleganza dei viali alberati e dei
giardini ben curati, elementi contrastanti e
antitetici all’immagine bellicosa del
passato; non è praticamente rimasta nessuna
vestigia della famosa civiltà di un popolo
austero e severo che poco si dedicava all’arte
figurativa o architettonica.
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